Consulenza Pedagogica

• Strategie Pratiche della consulenza pedagogica: la Consulenza Pedagogica co-costruisce progetti individuali sulla base delle richieste e dei bisogni specifici riportati dal soggetto che ne richiede l’attivazione, al fine di accompagnare la persona nel suo percorso di crescita e di risoluzione del problema in esame. Non esistono quindi soluzioni preconfezionate e immediate: quando si decide di intraprendere un percorso di consulenza pedagogica occorre essere consapevoli che i risultati auspicati corrispondono a obiettivi specifici che vanno stabiliti sulla base di un’accurata analisi dei bisogni individuali e del problema oggettivo. In questo senso quando parliamo di problema oggettivo dobbiamo inequivocabilmente analizzare l’ambiente, gli attori coinvolti e tutte le variabili ad esso connesse, al fine di individuare le migliori strategie per affrontare quel dato problema, in quella data situazione, considerando tutte le perturbazioni esterne e interne al soggetto in questione. La Consulenza pedagogica si avvale delle Best Pratices sviluppate dalle scienze pedagogiche e formative sulla base delle evidenze scientifiche educative emerse da oltre vent’anni di ricerca educazione basata sull’evidenza

• Vantaggi Tangibili della Consulenza Pedagogica: la relazione educativa che si genera tra il consulente pedagogico e il beneficiario rappresenta uno spazio relazionale concreto che sostiene la persona nella ricerca delle migliori strategie di risoluzione di un dato problema. La Consulenza Pedagogica è quindi un percorso di crescita e di apprendimento personalizzato, scandito da tempi precisi e da verifiche in itinere specifiche, che hanno lo scopo di migliorare l’intervento educativo, correggendo gli errori contestualmente. La valutazione finale della consulenza avrà cura di restituire al beneficiario una sintesi chiara del proprio percorso di crescita.

  La durata di una Consulenza Pedagogica varia dalle 8 alle 12 sessioni, fatta eccezione per richieste particolari da parte del beneficiario. Gli incontri iniziali sono dedicati all’anamnesi delle informazioni che serviranno a contestualizzare la richiesta di aiuto; successivamente il focus delle sessioni diventa l’analisi dei bisogni per poi proseguire con l’individuazione di uno o più obiettivi da perseguire. La fase dell’individuazione degli obiettivi è strettamente correlata all’analisi delle risorse e dei mezzi che il beneficiario dispone concretamente per poter far fronte al proprio progetto individuale. Le verifiche in itinere hanno lo scopo di direzionare al meglio le azioni e le modalità che il soggetto metterà in campo al fine di risolvere il problema, rispondendo così ai propri bisogni.

  • Evita Errori Comuni: la relazione educativa è una relazione d’aiuto, non è una psicoterapia: la Consulenza Pedagogica non scava l’inconscio, non è un intervento terapeutico, ma privilegia la riabilitazione del beneficiario, parte dalla situazione attuale riportata e si  pone come spazio di prossimità tra l’attuale e il desiderato. La relazione educativa d’aiuto si pone come obiettivo accogliere il bisogno della persona, analizzare con essa i problemi che ne derivano, ricercando insieme al soggetto richiedente aiuto le migliori soluzioni ai problemi individuati. La relazione educativa si pone all’interno di una cornice ben precisa, fatta di tempi, spazi e azioni concrete che conducano al superamento delle difficoltà oggettive e alla riabilitazione del soggetto da intendersi come il raggiungimento del più alto grado di autonomia quotidiana.

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