Quando parliamo di genitorialità e diritto alla fragilità stiamo considerando l’essere genitore nella sua totalità. Ogni genitore sceglie, più o meno consapevolmente, di diventare una figura di riferimento adulta, mentre un figlio no. Sta quindi a noi genitori prenderci cura dei nostri figli, garantendo loro l’opportunità di imparare e divenire adulti responsabili. Tuttavia è fondamentale che il diritto alla fragilità sia contemplabile quando parliamo di genitorialità. Genitorialità e diritto alla fragilità rappresentano i due lati della stessa medaglia.
Genitorialità e diritto alla fragilità tra fondamenti e importanza
Partiamo dal presupposto che non esiste una ricetta universale per essere dei buoni genitori. E’ fondamentale che ogni genitore sappia che è suo diritto non sapere sempre tutto e trovarsi in difficoltà nella gestione del proprio figlio. Il diritto alla fragilità rappresenta per i genitori la possibilità di potersi riconoscere la fatica di educare, di essere presente e di trovare la risposta giusta al bisogno del figlio ( Educare i genitori per educare bene i figli. Lettera – Orizzonte Scuola Notizie ). Quando ci sentiamo fragili nei confronti dei nostri figli è importante chiedere aiuto per affrontare le difficoltà che emergono nella nostra quotidianità. Il tema della genitorialità e diritto alla fragilità rappresenta la chiave di svolta per poter essere genitori autentici in un tempo presente che è profondamente diverso da quello passato. Oggi i nostri figli sono sovra stimolati da continue interferenze esterne. Li chiamiamo i nativi digitali ( Da “nativi digitali” a “consapevoli digitali”, il ruolo della Scuola – Agenda Digitale ) solo perché sono nati nell’era dello smartphone, ma questo li pone in una posizione spesso di fragilità nei confronti di messaggi non sempre alla loro portata. I ritmi di lavoro odierni allo stesso tempo rendono la genitorialità sempre più fragile e umanamente stanca (Dipartimento per le politiche della famiglia – Conciliazione famiglia-lavoro ) .
Strategie pratiche per valorizzare i genitori e il diritto a essere fragili
Il tempo rappresenta una variabile fondamentale per poter divenire genitori senza paura delle proprie fragilità. La genitorialità e il diritto alla fragilità richiedono tempo. Tempo per ascoltare i nostri figli e per ascoltare noi stessi. Serve tempo per potersi dire che esistiamo in quanto genitori. Serve tempo per un processo evolutivo che coinvolge i genitori tanto quanto i figli. Sento di poter affermare che il tempo di imparare ad essere genitori responsabili ci accompagna lungo tutto l’arco della nostra vita. Ogni tappa evolutiva dei nostri figli rappresenta per noi genitori una tappa nuova e un traguardo sempre diverso che raggiungiamo. Non è necessario, né strategico però arrivare a quel traguardo stremati. Solo perché non ci siamo concessi il tempo per camminare al nostro passo. Il tempo ci consente di mantenere uno sguardo vigile sui nostri figli, cogliendone così i cambiamenti, i successi e i fallimenti fisiologici. Per potersi concedere il diritto alla fragilità occorre porsi in relazione con noi stessi, riconoscerci l’intenzionalità educativa e la responsabilità di educare i nostri figli (Accoglienza e autorità nella relazione educativa ) .
Genitorialità e diritto alla fragilità: vantaggi tangibili
Ma quali sono i vantaggi tangibili nel riconoscere la genitorialità e il diritto alla fragilità? Innanzitutto l’accettazione di noi stessi in quanto genitori soggetti alla fallibilità. Questo non significa affatto considerarci come cattivi genitori. Inoltre la genitorialità e il diritto alla fragilità consentono di aprire un dialogo costruttivo in famiglia e con altre figure educative di riferimento. La comunità stessa in cui viviamo è responsabile della famiglia e del suo equilibrio e benessere ( Per crescere un bambino ci vuole un villaggio – Latte di Nanna ). Parlare di genitorialità oggi ci consente di riposizionarci quotidianamente come genitori responsabili e presenti nella vita dei nostri figli. Riconoscere il diritto alla fragilità per un genitore è il primo passo per poter riconoscere una difficoltà e cercare il sostegno necessario.
Evita errori comuni: la genitorialità e la fragilità non sono “patologie”
Diventare genitori è un dono e la fragilità fa parte di ogni essere umano. Nessuno nasce sapendo tutto e la vita non sempre ci riserva sentieri morbidi e in discesa. Se sei un genitore in difficoltà sei un genitore sano e come tanti altri puoi concederti un aiuto. Puoi cercare quella mano che insieme alla tua ti aiuterà a rialzarti e continuare il tuo meraviglioso viaggio.