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Pedagogia in Pillole
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Cambia-menti Educativi in una Comunità che Educa
Perché parliamo di cambia-menti educativi in una comunità che oggi si qualifica come educante? Perché emerge l’urgenza di cambiare il paradigma culturale legato ai modelli educativi quando tanti sono i progetti di welfare di prossimità che parlano di vicinanza e...
Le relazioni familiari
Le relazioni familiari Le relazioni familiari quanto sono fragili e deludenti? Quando parliamo di delusione stiamo semplicemente parlando di aspettative disattese, senza colpe né inganni, solo disattese. Avere aspettative in famiglia è umano e direi quasi fisiologico....
La solitudine di una mamma
E’ molto importante che il sentimento di solitudine di una mamma non venga sottovalutato e trovi uno spazio per essere narrato. Allo stesso tempo la narrazione del sé e del proprio stato d’animo necessita di ascolto empatico.
La scuola che desidero
La scuola che desidero è una scuola che accoglie e non disperde. La scuola è per tutti e di tutti, non lascia indietro nessuno, “non uno di meno” diceva don Milani nella sua scuola di Barbiana (Vivere la testimonianza di Don Lorenzo Milani a cento anni dalla...
La grammatica della narrazione: il Digital Storytelling
11-25 ottobre, 8-22 novembre, 6 dicembre 2025 Cascina Roccafranca, Via Edoardo Rubino 45 Torino Ore 15.30-17.00 (contributo di partecipazione euro 15 alla cascina Roccafranca) Max 15 partecipanti Conduttrice Dott.ssa Monica Oneglia pedagogista **Il workshop prevede...
La grammatica delle emozioni
Perché parliamo di grammatica delle emozioni? Perché le evidenze scientifiche ci dicono che in milioni di anni l’essere umano ha dimenticato come la parte del cervello più recente deve fare per trovare le risposte ai segnali inviati dalla parte più antica del cervello, quella limbica
Se tuo figlio non apprende
I ragazzi non apprendono perché…le variabili sono più di una, ma chiediamoci perché. Se tuo figlio non apprende sicuramente non si sente gratificato (Galimberti: i ragazzi non imparano perché nessuno li gratifica. La scuola li ha dimenticati.). Se tuo figlio non...
Ma tu come ti senti?
La scuola è finita o almeno quasi. Ma tu come ti senti? Tu bambino che non vedevi l’ora che suonasse l’ultima campanella e tu giovane adolescente che aspetti gli scrutini come fossero la finale della Champions, come vi sentite? Come vi sentite genitori, quando...
I giovani e l’ansia a scuola
Sono in aumento i giovani che sperimentano l’ansia a scuola. I dati ci dicono che aumentano i disturbi psichici tra i giovani e la scuola sembrerebbe una delle cause scatenanti: il 75% degli studenti sperimenta l’ansia da verifica e l’85% teme i voti bassi (In aumento...
Quando la mamma è in vacanza
Sono sempre preferibili per i nostri figli quelle soluzioni che vedono piccole comunità (Comunità educante – Percorsi con i bambini) organizzarsi in autonomia e solidarietà quando almeno una mamma per volta è in vacanza Ad esempio, se tra le mamme della scuola o del quartiere si è riuscito a creare un discreto rapporto di reciprocità durante l’anno scolastico, si potrebbe pianificare una gestione a rotazione di piccoli gruppi di bambini dopo la chiusura delle scuole.
Dubbi Frequenti
Esiste un bonus “pedagogista”?
No, ma esiste l’Indennità di frequenza finalizzata all’inserimento scolastico e sociale per minori con disabilità fino alla maggiore età in possesso dei requisiti sanitari e amministrativi previsti dalla legge. Per richiederla è necessaria una diagnosi rilasciata da struttura accreditata dalla Regione (ASL o centro clinico convenzionato), recarsi dal pediatra che avvia il procedimento compilando la domanda: successivamente occorre recarsi al patronato o accedere al portale dell’INPS e attendere la convocazione per effettuare la visita medica di accertamento.
Il consulente pedagogico si occupa solo di bambini?
Non solo. Il consulente pedagogico studia i processi cognitivo-comportamentali di apprendimento durante tutto il ciclo di vita dell’essere umano. Il consulente pedagogico promuove lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dalla prima infanzia all’adolescenza all’età adulta.
Quanto dura un percorso di consulenza pedagogica?
Il tempo di una consulenza pedagogica varia dalle 8 alle 12 sessioni poiché la metodologia scientifica di riferimento prevede interventi mirati all’analisi del problema e alla definizione di un progetto individualizzato finalizzato alla risoluzione dello stesso. Diversamente per i casi di DSA, ADHD e Autismo i tempi sono strettamente correlati ai bisogni specifici di apprendimento del singolo beneficiario. Diversamente ancora una CTP (Consulenza Tecnica di Parte) ha la durata dell’intero procedimento legale.
Che differenza c’è tra uno psicologo e un pedagogista?
La differenza sostanziale è che il pedagogista non scava l’inconscio, si concentra sul presente in vista di una progettazione mirata al raggiungimento di obiettivi tangibili concordati con il beneficiario. Inoltre il pedagogista si occupa di verificare in itinere il raggiungimento degli obiettivi, sulla base di indicatori di verifica concreti e dove si verifica il mancato raggiungimento degli stessi apporta le modifiche necessarie al successo dell’intervento pedagogico.
Le sessioni di consulenza pedagogica si possono effettuare anche on-line?
E’ possibile valutare ogni singola situazione e richiesta di aiuto; sono preferibili incontri in presenza a favore della relazione educativa. E’ possibile effettuare interventi domiciliari in NET (Natural Environment Teaching) per i casi di DSA, ADHD e Sindrome dello Spettro Autistico.
Perché la consulenza pedagogica?
Perché no? Trova la risposta riportando il tuo bisogno in una prima consulenza pedagogica gratuita.

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