Comprendere ciò che leggiamo per partecipare al mondo 

Comprendere ciò che leggiamo è sempre più un’urgenza educativa e formativa. Mi allarma leggere periodicamente di come ci classifichiamo nelle indagini OCSE PISA ( Cos’è e come funziona l’Indagine OCSE PISA – INVALSIopen ) per quanto riguarda le competenze relative alla comprensione del testo. I dati OCSE ci dicono che il 26% degli italiani di età compresa tra 16 e 65 anni è in grado di comprendere testi brevi ed elenchi organizzati solo se le informazioni sono indicate chiaramente ( https://www.corriere.it/scuola/24_dicembre_10/ocse-piaac-il-caso-italia-un-cittadino-adulto-su-tre-a-rischio-analfabetismo-di-ritorno-non-ha-competenze-sufficienti-5913e636-e871-4e4d-9fad-32fcd ). In pratica 1 italiano su 3 possiede competenze di literacy insufficienti a capire testi complessi. 

Fondamenti e importanza della comprensione del testo 

Comprendere ciò che leggiamo rappresenta la competenza cognitiva fondamentale per poter conoscere ed essere informati. La comprensione del testo è un’abilità che va oltre la semplice decodifica del testo scritto ( Potenziare la comprensione del testo ). Insegna al discente a comprendere il messaggio racchiuso nelle parole, sviluppando la capacità di isolare le interferenze presenti nel testo e di fare collegamenti. Queste funzioni esecutive permettono di promuovere l’apprendimento significativo e di generare conoscenza. Comprendere ciò che leggiamo ci consente di conoscere il mondo e di partecipare ad esso attivamente attraverso l’espressione del nostro pensiero e l’azione. 

Strategie pratiche per comprendere ciò che leggiamo 

È fondamentale che sin dai primi anni di vita il bambino sia educato alla lettura. Questo avviene in modo naturale e spontaneo da parte del bambino se gli viene offerta la possibilità di farne esperienza. I progetti che promuovono la lettura sin dai primi anni di vita sono presenti su tutto il territorio nazionale ( Home ). Le biblioteche rappresentano un ottimo strumento a favore della promozione della lettura e della comprensione del testo ( #IOLEGGOPERCHÉ – Home page ), ma non devono diventare l’iniziativa sporadica di genitori e insegnanti, trascurando che l’apprendimento è un processo che richiede tempo e continuità. Possiamo imparare a comprendere ciò che leggiamo se i libri diventano parte integrante del nostro quotidiano. Ricordiamo che leggere con i nostri figli e i nostri studenti rappresenta uno spazio privilegiato per imparare a guardare il mondo insieme. 

Vantaggi tangibili di crescere leggendo 

Leggere e comprendere ciò che leggiamo ci apre la finestra sul mondo: possiamo così guardarlo e interpretarlo. Inoltre l’abitudine a sfogliare un albo illustrato e ad ascoltare la voce del narratore insegna ai bambini a comprenderne il significato, attivando processi cognitivi e metacognitivi. Imparare a leggere non è solo un meccanismo di transcodifica grafema-fonema, è un apprendimento più complesso. Questo consente ai bambini e agli adolescenti di sviluppare conoscenza e di partecipare attivamente agli eventi della loro vita. 

Evita errori comuni: comprendere ciò che leggiamo non è un atto meccanico 

Imparare a leggere, come a scrivere è un automatismo per i bambini normo tipici, ma imparare a comprendere ciò che si legge, sviluppando le funzioni necessarie per la comprensione del testo non è un atto meccanico. Richiede tempo e capacità di entrare in relazione col testo, meglio ancora se con noi a farlo ci sono mamma e papà, maestre e professori.