La figura del CTP nelle separazioni giudiziali 

La figura del CTP (consulente tecnico di parte) non è obbligatoria nelle separazioni giudiziali, ma la sua presenza può sostenere il genitore che se ne avvale durante tutto il procedimento giudiziale. 

Fondamenti e importanza della figura del CTP 

La figura del CTP allora a cosa serve? Quale differenza c’è tra il CTP e il CTU (Consulente Tecnico di Ufficio)? Proviamo a fare chiarezza. Distinguiamo i ruoli e le relative funzioni dei due consulenti. In una separazione giudiziale il Giudice responsabile del procedimento nomina un CTU ( CTU e CTP, cosa sono, i ruoli e le differenze ), affidandogli la perizia. Il CTU relazionerà quindi al Giudice gli elementi utili a stabilire le modalità migliori per l’affidamento del minore. Il CTU, sentito il minore e i genitori, redigerà una relazione contenente gli elementi necessari al Giudice per decidere nel rispetto del superiore interesse del minore. Il CTP invece, non ha potere valutativo durante il procedimento, ma può prendervi parte. Il suo compito è quello di annotare tutti gli elementi discussi durante gli incontri tra CTU e genitori. Il CTP a sua volta scriverà una relazione da allegare a quella del CTU. Le relazioni saranno inviate al giudice prima della sentenza. Il Giudice terrà dunque conto di tutti gli elementi a lui offerti a tutela del minore. 

Infine, e non meno importante, la figura del CTP accompagna il genitore (la parte che l’ha scelta a suo fianco) per tutto il procedimento legale, preparandola a sostenere al meglio i colloqui con il CTU. 

IL CTP è una figura strategica per la parte 

La figura del CTP rappresenta, oltre all’avvocato della parte, il punto di riferimento di uno dei due genitori (ricordiamo che ogni genitore può nominare attraverso il suo legale un proprio CTP). La figura del CTP accompagna il genitore sostenendolo nella genitorialità ( 973 ), supportandolo a fare del suo meglio. Il CTP si occupa di accogliere la fragilità del genitore, aiutandolo a riposizionare il baricentro del procedimento a favore del benessere del proprio figlio. Con il CTP il genitore può confrontarsi e riconoscere i propri limiti. Allo stesso tempo ogni genitore, se debitamente accolto, può riscoprire competenze genitoriali trascurate e presentarsi al CTU ricordiamo (che il CTU nei colloqui con i genitori rappresenta il giudice) nelle sue forme genitoriali migliori. 

Vantaggi tangibili di farsi sostenere dal CTP 

Il rischio di farsi sovrastare dalle emozioni ( Le 5 fasi della separazione: come superarle in modo corretto ) durante una separazione giudiziale è facilmente intuibile. Inoltre può accadere che i genitori spostino il centro della loro attenzione su diverbi e recriminazioni personali, trascurando il superiore interesse del proprio figlio. Può anche accadere che i colloqui tra genitori e CTU non rendano onore alle reali competenze genitoriali ( Microsoft Word – tesi master.rtf ) delle parti, a causa della sofferenza di entrambe. La figura del CTP rappresenta quindi una tutela per il genitore e un sostegno per affrontare i tempi della separazione giudiziale, arrivando preparati al meglio possibile a tutti gli incontri legali.  

Evita errori comuni: il CTP non è un avvocato di serie B 

Il CTP è una figura di sostegno per il genitore. Rappresenta occhi e orecchie e garantisce la memoria storica durante tutto il procedimento legale. La figura del CTP è alleata del superiore interesse del minore, si accosta al genitore, motivandolo, sempre a favore del benessere del minore conteso.