I ragazzi non apprendono perché…le variabili sono più di una, ma chiediamoci perché. Se tuo figlio non apprende sicuramente non si sente gratificato (Galimberti: i ragazzi non imparano perché nessuno li gratifica. La scuola li ha dimenticati.).
Se tuo figlio non apprende: alla ricerca delle variabili svantaggiose
L’apprendimento è un processo evolutivo (L’apprendimento) che implica il fare esperienza di qualcosa. Ma non basta fare esperienza per apprendere nuove abilità, occorre che l’esperienza sia di qualità. E’ fondamentale offrire diverse opportunità per poter apprendere una nuova competenza. Parliamo quindi di diversificazione dell’apprendimento (Daniele Barca: diversificare l’apprendimento | Scienze sociali | Rai Scuola), adattandolo all’unicità dei bambini e dei ragazzi. L’apprendimento inoltre si nutre di coinvolgimento, passione e amore. Se tuo figlio non apprende è importante andare a lavorare sulle variabili svantaggiose: la mancanza di stimoli coinvolgenti e la mancanza di gratificazione da parte dell’adulto. Passione e amore rappresentano inoltre il motore della motivazione all’apprendere.
Cosa possiamo fare concretamente per potenziare l’apprendimento dei giovani
Si può fare molto, sempre. Si può tornare alla pedagogia del secolo scorso, quando i suoi massimi esponenti dicevano i care: mi stai a cuore, ti vedo, mi interessa come stai. Questo vale a casa e soprattutto a scuola, quella scuola che ha la responsabilità educativa di educare( Galimberti: “La scuola italiana istruisce ma non educa. Stiamo assistendo alla morte dell’homo sapiens. Riempire le scuole di libri, non di computer” – Orizzonte Scuola Notizie ). Educare, ricordiamolo ancora, significa promuovere competenze cognitive, emotive e metacognitive. Riconosciamo gli errori dei giovani quando a scuola sbagliano e insegniamo loro che l’errore (https://www.orizzontescuola.it/cose-lerrore-un-nemico-da-evitare-e-punire-o-una-occasione-per-lapprendimento-dalla-pedagogia-della-resilienza-alla-metacognizione/#:~:text=L%27errore%2C%20allora%2) è alleato dell’apprendimento e non un nemico di cui aver paura. Offriamo esperienze di apprendimento significative, di gioia e curiosità. Se i bambini e i ragazzi apprendono col timore di sbagliare o con la paura dei voti metteranno nella loro memoria anche l’emozione negativa (Corto circuito emozionale: quando le emozioni negative compromettono l’apprendimento – Bar Scienza) provocando un cortocircuito emozionale che farà dimenticare anche ciò che si era appreso.
Vantaggi tangibili di gratificare e amare nell’apprendimento
I nostri figli devono essere gratificati e amati così da imparare ad imparare, sviluppando competenze e passioni nuove. I vantaggi sono tangibili quanto evidenti. La pedagogia ha secoli di storia alle spalle. I grandi maestri non stavano seduti, pensiamo a Socrate che andava in giro tra la gente a chiedere cosa ne sapesse delle cose del mondo. L’apprendimento funziona così, per prova ed errore, per domande intelligenti, per confronto che sviluppa la capacità di imparare ad argomentare. I giovani gratificati trovano la motivazione a migliorarsi e a provare amore per quello che imparano.
Evita errori comuni: se tuo figlio non apprende non è perché non si impegna
Quante volte vi sarete sentiti dire è intelligente, ma non si impegna. Bene, possiamo dirlo, è una gran cavolata. Ma che vuol dire? Se è intelligente perché mai dovrebbe decidere a priori di no impegnarsi? Se tuo figlio non apprende verifica quante opportunità di qualità gli vengono offerte per farlo.