La grammatica delle emozioni 

9 – 23 ottobre 2025 – alle ore 18:00

2 incontri in Cascina Roccafranca

Via Edoardo Rubino, 45, 10137 Torino TO

 

La grammatica delle emozioni rappresenta la possibilità di educare la gestione delle emozioni riconoscendone i segnali e la potenza (Cardiac sympathetic-vagal activity initiates a functional brain–body response to emotional arousal).

Fondamenti ed importanza della grammatica delle emozioni

Perché parliamo di grammatica delle emozioni? Perché le evidenze scientifiche ci dicono che in milioni di anni l’essere umano ha dimenticato come la parte del cervello più recente deve fare per trovare le risposte ai segnali inviati dalla parte più antica del cervello, quella limbica ( Sistema limbico: anatomia, connessioni e funzioni – Psicologia). Le cortecce cerebrali associative spesso ignorano i segnali di gioia o dolore inviati dal sistema limbico. Questo genera mal-essere invece di ben-essere, per se stessi e per gli altri.

Strategie pratiche per re-imparare a leggere le emozioni

Per leggere le emozioni occorre fare un passo indietro e domandarci quali sono gli interruttori che le accendono. Solo così possiamo vederle e in qualche modo gestirle. Le emozioni non sono determinate dalla mente. Le emozioni sono onde energetiche accese dagli sguardi, da un abbraccio (Il potere curativo degli abbracci), dalle carezze e dal tono della voce. Dobbiamo re-imparare a guardarci negli occhi, ad abbracciarci e a parlare con gentilezza..

Vantaggi tangibili della grammatica delle emozioni

Le emozioni hanno bisogno di essere in omeostasi (Sui sentimenti: omeostasi | Forme Vitali) . Questo significa che hanno bisogno di essere bilanciate attraverso la capacità di leggerle correttamente. La paura si gestisce attraverso l’incoraggiamento, l’ansia attraverso la vicinanza dell’altro e il sentire che l’altro è accanto a noi. Così come la noia si contrasta con il generare interesse. Insegnare la grammatica delle emozioni consente ad ognuno di noi di emettere risposte d’amore volontario nella relazione educativa.

Evita errori comuni: le emozioni non sono la parte superficiale della mente

Le emozioni infatti tracciano la memoria profonda dell’essere umano. Le emozioni non sono né positive né negative, ci danno semplicemente il segnale di ciò che ci fa bene e di ciò che ci provoca dolore (Dolore: aspetti fisici, emozionali e cognitivi dell’esperienza dolorifica). E non vale la pena di ritornare a sentirle nella loro potenza? Non è bene trovare le risposte giuste ai nostri segnali emotivi?